Dopo mesi di silenzio, torno a scrivere
sul blog per dire una cosa e dirla ad alta voce:
Lena Dunham non vale un cazzo.
Poi volevo anche dire che anche se Lena
Dunham non vale un cazzo non importa poi molto, perché ormai è
famosa, è di moda, è hipster e soprattutto ha la ciccia e non se ne
cura. Quindi che sappia o non sappia fare televisione (volevo
scrivere “dare l'affresco di un'epoca”, ma no, non è il caso)
non conta niente.
Ecco ora che mi son tolta questo dente,
scrivo due righe veloci sul tema:
un po' di serie nuove che ho visto
questo weekend dopo essermi data malata al lavoro
House of cards
C'è Kevin Spacey che fa il politico
cattivo e ogni tanto guarda in macchina e spara battute epiche. Non
ho molto altro da dire su questa serie che si preannuncia essere un
West Wing dove sono tutti stronzi, gli intrighi di potere sono
all'ordine del giorno e la gente vive in case lussuose coi divani
beige stranamente sempre pulitissimi, nonostante il beige abbia come
diretta conseguenza la classica macchiademmerda (gelato, scarpe,
sostanze non identificabili, ectoplasma, roba così).
Comunque la puntata m'è piaciuta
parecchio.
Do no Harm
Dottorino perfettino e noioso durante
il giorno, si trasforma in tizio cattivissimo la notte. Ok, cattivissimo si fa per dire perché per ora l'alter ego notturno ha:
fumato sigarette, trattato male una tizia e bevuto come un dannato.
All'incirca il comportamento medio di un qualsiasi maschio
eterossessuale tra i 20 e i 35 anni. Quindi forse quello con un
problema è il tizio diurno, salutista e palloso. E fattela na
risata.
Comunque, anche se in giro c'era di meglio, l'episodio non è malaccio.
The Following
Kevin Bacon ex poliziotto alcolizzato
torna in campo per stanare una sua vecchia conoscenza, aka serial
killer fissato con Edgar Allan Poe, attualmente in carcere ma in
grado di fondare una setta di seguaci, disposti a uccidere e far
casino a nome suo. La particolarità di questo pilota è che si
distanzia notevolmente da altre serie sul tema ex poliziotto
alcolizzato torna in campo per stanare serial killer, più che altro
perché per tutto l'episodio non sai bene cosa aspettarti. Il che è
già qualcosa. Soprattutto, i personaggi sembrano avere un abbozzo di
tridimensionalità molto interessante. Ovvio, qualcosa di prevedibile
c'era, vedi (per chi l'ha visto) i telefonatissimi vicini gay, perché
se non servono a un cazzo o non si rivelano dei serial killer a loro
volta, non vedo il motivo di introdurre così bene i vicini di casa
della probabile prossima vittima.
Comunque, The Following ha tutte le
potenzialità per diventare o fighissimo o un'emerita cazzata.
Banshee
Banshee probabilmente una cazzata lo è
già, ma io sto facendo finta di niente. C'è un tizio figo,
muscoloso e di poche parole che viene scarcerato dopo 15 anni e la
prima cosa che fa è andare a trovare la sua ex compagna di furti,
che si è rifatta una vita con tanto di marito, figli e villetta con
la staccionata. Lui ancora la ama e c'è pure una palesissima
possibilità che la figlia quindicenne della tizia sia sua, quindi
per una successione di eventi che non ho voglia di raccontare lui
assume l'identità del nuovo sceriffo e si trasferisce
definitivamente sul posto. Nelle puntate successive mena gente a
caso, continua a parlare poco, si fa una tizia amish. Ah sì perché
ci sono gli amish, e un tizio ex amish, diventato il più ricco della
città, ora smercia in droga e prostitute e chissà cos'altro e il
neo-sceriffo prima o poi lo incastrerà.
Comunque, Banshee è fracassone e
abbastanza inverosimile, però ci sono gli amish e un protagonista
che è un piacere per gli occhi, quindi Banshee ha il mio voto.
The Carrie Diaries
Ho letto in giro critiche positive su
questa vaccata. E ho anche letto cose tipo “sì ma non si può
paragonare a Sex and the City”. Non si può paragonare? E perché?
Questi hanno tirato fuori una serie su Carrie adolescente e io non
posso paragonarla a Carrie adulta? Quindi sì, The Carrie Diaries mi
ha fatto particolarmente cagare, proprio in relazione alla serie
madre. La piccola Carrie è odiosetta e scema, i vestiti sono
ridicoli, c'è Martha Jones assunta solo perché ha l'accento
inglese, inutili drammi famigliari sul tema “sei in punizione” e
un love interest bambino con dei capelli imbarazzanti.
Comunque, io non smetterò mai di
guardare The Carrie Diaries. Perché niente e nessuno al mondo mi
impedirà di sprecare il mio tempo davanti a una ridicola serie per
adolescenti della CW.
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