mercoledì 27 aprile 2011

Io non ho un iPad e nemmeno un iPhone. Ho il cellulare vecchio di mia madre, recuperato perché l'unico altro telefono che avevo era inglese (costato 9 pound dal mai troppo rimpianto Argos) e qui in Italia non funziona (probabilmente c'è un metodo per farlo funzionare ma mi è oscuro). Il mio cellulare fa talmente cagare che quando qualcuno mi invia un messaggio doppio io lo ricevo vuoto. Perché non mi aggiorno? Perché ancora a me stessa un po' ci tengo. Perché sono talmente sotto a qualsiasi cosa che sia anche lontanamente nerd che se io avessi un supporto che mi permettesse di guardare i telefilm OVUNQUE probabilmente rinuncerei una volta per tutte a parlare con la gente o accorgermi della stessa esistenza del mondo esterno. Per adesso convivo con l'ansia da "oddio sono indietro con quella serie!", però almeno quando sono fuori casa so che non posso farci niente e allora mi permetto quei lussi antichi... tipo leggere un libro. Poi ci sono quelle giornate in cui le serie tv comunque non ti permettono di pensare ad altro se non a loro, tipo ieri quando durante la mia solita passeggiata serale al Valentino (ho delle preoccupanti abitudini da pensionato) ho scambiato un pilone in lontananza per un Tardis.
Quiz: a quale serie sono sotto in questi giorni?
"I am the Doctor"... "Doctor who?". Appunto. Il Doctor Who è la mia serie definitiva del momento. Voglio che il Dottore venga a prendermi e mi faccia viaggiare nel tempo alla ricerca di anomalie aliene, al grido di "Death to the Daleks!". Ora capisco perché gli inglesi sono così invasati per il Doctor Who e quando andavo a farmi i giri da Forbidden Planet metà dello spazio era occupato dai suoi gadget. Long Live the Doctor!
La mia generazione è cresciuta con Friends e ancora ne sta cercando un clone che soddisfi quel bisogno di amicizia e idiozie che la serie con Chandler ci dava praticamente sempre. Ci siamo un po' riusciti con How I Met Your Mother, che ha il merito di aver regalato al mondo Barney Stinson, però dopo le prime stagioni assolutamente perfette, ultimamente ha perso un po' tutto, ridotta a un one man show di Neal Patrick Harris (che è comunque fantastico). L'altra sera ho visto però una luce in fondo al tunnel (e no, non era un treno): Happy Endings. Note positive: non ci sono le risate registrate, uno dei protagonisti è gay ma non è una checca isterica anzi su questo suo essere etero-gay ci scherzano molto, le gag son carine e divertenti (tipo una di loro incontra il tipo perfetto ma scopre che si chiama Hitler di cognome e va in paranoia) e dopo solo 4 puntate mi son già affezionata a tutti loro. Magari peggiorerà, ma speriamo di no.
Di Community l'unica cosa che posso dire è che VA GUARDATO. Probabilmente non sarà più possibile scrivere liberamente di televisione o di cinema dopo Community. Perché Community ha già preso per il culo qualsiasi cosa. Siamo solo alla fine della seconda stagione, dai in un pomeriggio, recuperate tutto. Tanto cosa avete da fare?
Kate Winslet è la mia attrice preferita. Giuro. La adoro da Titanic. La trovo sempre perfetta, misurata, incisiva. Un'attrice coi controcoglioni. Così mi sono avvicinata a Mildred Pierce già urlando CAPOLAVORO! ancora prima di vederlo. Dunque, Mildred Pierce è un capolavoro? No. Non è che non mi sia piaciuto, io guarderei con piacere Kate anche se interpretasse un muschio (o un licheno) ma il fatto è che non succede praticamente un cazzo in questa miniserie. Qual è il punto? E' una storia su una donna che ce la fa? O sul complicato tema "non ti sbattere, tanto torni al punto di partenza"? Oppure sul rapporto madre figlia? O sul problema di avere una figlia evidentemente posseduta dal demonio? Diciamo che andava tutto bene, ma sul finale mi son scese le palle (scusate l'espressione, ma rende l'idea).
Notizia di poco fa: Supernatural avrà una settima stagione. Siamo contenti? Se la sesta fosse stata una stagione normale (e per normale, parlando di Supernatural, intendo praticamente fantasticissima) e non una stronzata dolorosa (e per dolorosa intendo che mi fa proprio male guardarla) direi "yeeeee". Invece, il rischio qui, e trattandosi della CW, è che la storia dei fratelli Winchester faccia la fine di quell'altra serie che è stata trascinata fino alla decima stagione e che ha dato nuovo lustro al concetto di trash. Ovviamente sto parlando di Smallville. Supernatural è destinato ad essere il nuovo Smallville? Dovrete passare sul mio cadavere e casomai buttarci sopra del sale prima di bruciarlo!

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