mercoledì 20 aprile 2011

Attenti a quel clone - Outcasts, season 1

Cari Survivors che ancora leggete queste righe nonostante la recente defezione di Nathan, stasera vi parlo di un'altra serie che non so bene se dirvi di guardare oppure no. Vediamo nel dettaglio. Innanzitutto, vale la pena parlarvi di Outcasts se tanto ho appena scoperto che non verrà rinnovato per una seconda stagione? Sì e no. Ma cos'è Outcasts? E' una serie inglese di 8 episodi andata in onda tra febbraio e marzo sulla BBC one, la loro rete ammiraglia, un po' come il nostro rai1, solo che noi abbiamo i biopic sui papi mentre loro fanno la fantascienza raffinata (state pensando perché cazzo non me ne torno a Londra visto che la televisione italiana mi fa così schifo? No ma tanto la televisione non la guardavo nemmeno a Londra perché nel buco in cui stavo non funzionava, quindi megavideouplodare qui o là è lo stesso. L'unica cosa che davvero mi manca di Londra è Eastenders. Non potete capire cos'è Eastenders). Di che parla Outcasts? C'è uno strumento fantastico che si chiama wikipedia, che a pensare a quando ero giovane io che ancora dovevamo cercar le cose su quegli oggetti con le pagine e l'inchiostro fa spavento, sì insomma wikipedia dice:
Metà del XXI secolo. In seguito a una guerra nucleare, gli abitanti della Terra stanno progressivamente trasferendosi su Carpathia, un pianeta situato in una Cintura Verde e adatto quindi alla colonizzazione. Il pianeta è a cinque anni di viaggio dalla Terra, e le comunicazioni tra i due pianeti si sono interrotte da tempo. Proprio quando non sembrano giungere più notizie dalla Terra, il transporter CT9, forse l'ultimo ad essersi salvato, raggiunge la prossimità dell'atmosfera di Carpathia.
Ottimo riassunto, anche perché io alcune informazioni tipo "metà del XXI secolo" o "cinque anni dalla terra" me l'ero perse. Ecco, non è che Outcasts sia noioso, per niente, però ha risentito di un enorme problema iniziale che poi ha determinato in me distrazione e poca voglia di vedere le puntate (infatti ho finito ieri sera e l'avevo iniziato a febbraio, in contemporanea british). Eccolo, il problema: SPOILER! NON PUOI FARMI CREDERE CHE IL PROTAGONISTA DELLA SERIE E' JAMIE BAMBER E POI LO FAI MORIRE ALLA FINE DELLA PRIMA PUNTATA. Jamie Bamber ha smesso di essere Jamie Bamber quando ha accettato di interpretare Lee Adama, il protagonista di quell'altra serie di fantascienza che DOVETE guardare: Battlestar Galactica. Allora, Outcasts inizia con Lee (lo chiamerò Lee d'ora in poi perché fatico a dargli un'altra identità) sporco, cattivo e determinato, solo in una landa aliena desolata. Praticamente il sequel di BSG. Io a quel punto mi sono esaltata e ho urlato al capolavoro. 
Poi, niente, muore. Semplice comparsata per tirar su un po' di invasati della fantascienza. E a parte Lee com'è Outcasts? Insomma, la storia intriga, le ambientazioni ci sono, la scrittura è impeccabile. C'è molto di Battlestar in questa serie. C'è quel tono un po' tragico e un po' epico. C'è voglia di costruir personaggi complessi. Eppure. Eppure Outcasts non appassiona. Perché? Innanzitutto, i personaggi non sono male, ma non sono neanche molto incisivi. Ok, Lee Adama è Lee Adama, ma effettivamente regge meglio lui in un episodio solo che tutti gli altri messi insieme in 8 puntate. Sì, Jamie Bamber è bravissimo, ma negli altri manca qualcosa, quel qualcosa che per esempio ti fa ricordare come si chiamano. Diciamocelo, se alla sesta puntata di un qualsiasi telefilm (che dura un'ora a episodio per di più), un personaggio dice "Lisa è morta" e tutti gli altri si contorcono dal dolore e tu sei lì a chiederti "ma quale cazzo era Lisa?", forse c'è un problema. Anonimi. Ecco cosa sono. E poi, voglio dire, il protagonista maschile ha questa faccia 
L'altra cosa che non funziona di Outcasts è che c'è, in fondo, una sensazione di già visto. Insomma, le premesse non erano male. La Terra ormai è a puttane, abbiamo colonizzato un altro pianeta ma ci si mette una vita ad arrivarci, quelli che ci sono andati non hanno più contatti con nessuno, cinque anni di viaggio... fighissimo. Sì, ma la cosa assurda è che quando l'ultimo transporter atterra e scendono questi poveracci che sono anni che vagano nello spazio nessuno di quelli su Carpathia chiede loro cose ovvie tipo, chessò, "come state?" o "com'era la Terra quando l'avete lasciata, considerato che noi è dieci anni che siam qui e siam scappati perché c'era una guerra nucleare?". No, niente di tutto questo. Ci si concentra sui misteri del nuovo pianeta, quando sarebbe invece interessantissimo usare questo tipo di storia per riflettere sul rapporto che abbiamo con l'altro pianeta, il vecchio, insomma, questo.
Poi, i misteri di Carpathia. Allora, dopo BSG son passati a Lost, con la solita pippa "NON SIAMO SOLI". Su Carpathia i problemi sono due: gli AC (tizi clone creati dagli uomini come cavie per vedere se sarebbero sopravvissuti sul nuovo pianeta) e gli alieni (li chiamano alieni, ma tecnicamente gli alieni sono gli umani). Gli AC sono incazzati neri perché li hanno mandati a morire bla bla, gli alieni non voglion gli stranieri e mancava solo dicessero fora di ball (oh ma pensateci, mai una volta che gli alieni cazzuti e ipertecnologici siamo noi e non gli altri. Voglio dire, noi abbiamo l'iPad!). Questi alieni sono incorporei e hanno la facoltà di riprodurre l'esatta copia di chiunque ascoltandone il dna (sì sì ho proprio scritto ascoltandone, andatevelo a vedere così capite). E così ci ritroviamo con copie di tizi del posto che seminano il panico perché son sostanzialmente dei gemelli cattivi senza emozioni... LA NOIA. Io da piccola guardavo Star Trek, il primissimo, quello con Spock e il Capitano Kirk e mi ricordo espedienti più furbi di questo. E' un grande classico. Quando devi far vedere qualcosa di scandalosamente pauroso e cattivo e hai creato un hype della madonna non puoi mica buttarla su vermoni verdi con le antenne e allora ti inventi la stronzata dell'alieno incorporeo che copia le facce degli umani ma fa lo sguardo truce e parla come un professore di teologia. Quindi, Outcasts fa schifo? No, per niente. Ha dei difetti certo, ma è meglio dell'80 per cento della roba che avete visto quest'anno (e lo sappiamo tutti che guardate Gossip Girl quindi non fate tanto gli schizzinosi). Il fatto è che di solito mi accanisco molto di più sulle serie in cui vedo un grosso potenziale che viene sprecato (oddio, se solo penso all'ultimo episodio di Supernatural con protagonista La Parca... santo cielo). Quindi, io direi: date un'occhiata ad Outcasts lo stesso. Non è comunque tempo perso. Se però, insomma, siete fan di Lee Adama, potrebbe essere davvero difficile seguire questa serie.
L'ANGOLO DEL DOVE L'HO GIA' VISTO
Non c'è solo Jamie Bamber. La parte del cattivo tra gli umani è interpretata da questo tizio di cui so solo che fa Ugly Betty, ma io non ho mai visto Ugly Betty se non per sbaglio per cui non ho altre informazioni. In Outcasts è uno scienziato un po' matto e fissato con la religione di nome Julius (ma è Gaius di BSG! Ok prima di gridare allo scandalo posso dire a sua discolpa che comunque non ne ha lo spessore).
La protagonista femminile e controparte di un'URST infinito col protagonista maschile con la brutta faccia è una che se siete fan di Aidan Turner probabilmente la odiate a morte. Primo, perché interpretava Elizabeth Siddal in Desperate Romantics e per tipo sei puntate era nuda a letto con lui, secondo perché era la nostra odiata Daisy di Being Human, praticamente colei che spinse Mitchel al massacro del treno e successiva terza stagione di pentimenti con suicidio finale. Come non volerle bene???

1 commento:

  1. Ammetti che quando hai scritto di Aidan hai pensato a me...
    mannaggia quanto mi mancavano i tuoi post!

    RispondiElimina