martedì 11 ottobre 2011

Cose vecchie cose nuove cose da dimenticare presto

Quando dico che non sto guardando quasi più niente la gente non ci crede. E fa anche bene, perché magari è un periodo un po' così, ma le cose importanti alla fine le faccio sempre. E quindi nonostante tutto, tra serate da dimenticare subito, altre da ricordare tanto, giornate sì, giornate meh, tra il mio amato pc sperduto chissà dove (ti penso tanto amato pc), tra questo mac dell'86 recuperato dagli scarti della sorella anche lei sperduta chissà dove (che devo scoprire che è a venezia e poi è a milano no poi è di nuovo a torino perché si tagga su 4square), comunque, nonostante tutto, HO FATTO UN RECUPERO IERI CHE NEANCHE VE LO IMMAGINATE.

Allora, ricapitolando, il paese sta fallendo, non c'è lavoro, siam disillusi, ascoltiamo Vasco Brondi neanche fosse Gesù e i sentimenti, pure quelli, sono ai minimi storici.
Ma, ehi, anche chissenefrega, cioè, avete visto quante serie nuove sono uscite quest'anno?

Innanzitutto, cose vecchie.

Misfits. È uscito il webisode di addio a Nathan. Fa schifo e sono offesa. E non ho nient'altro da aggiungere.

Doctor Who. Possiamo dichiarare archiviata la sesta stagione e io ho imparato a voler bene a Matt Smifffffff, anche se non è Tennant. Anche se con gli ultimi soldi ho comprato su ebay il poster di The End of Time che ora campeggia tamarrissimo nel mio salotto.

Per restare in tema, Community è ricominciato col botto citando il Dottore nei primi 10 minuti (sì, Inspector Spacetime, sto parlando con te).

Poi son ricominciate un sacco di altre cose, ma l'unica a cui penso e che attendo con ansia sempre è, me ne vergogno, Gossip Girl. No davvero, è bellissimo quest'anno. Ci sono storie di principi farlocchi, tizie che trovano lavoro da produttrici di Hollywood camminando sul lungo mare, Chuck Bass che paga gente a caso per farsi picchiare perché “non sento più nulla, neanche il dolore”, il dramma del Grande Gatsby dei poveri di lonely boy, Nate che si fa Liz Hurley sul pavimento (che ok è inglese, ma se vuoi fare la figa strizzandoti dentro a dei tubini rossi e tacchi Louboutin non puoi, NON PUOI, avere l'accento del peggio mercataro di Hackney) e poi robe random, inaspettate, fuori di testa, prodotte da dei deficienti bendati, picchiati, torturati al grido di “scrivete male!”. Ecco, Gossip Girl è fantastico.

Cose nuove.

I nuovi pilot (qualcuno) dell'autunno 2011. Nota: una cosa positiva c'è, quando ho controllato i calendari delle uscite sembrava che rinunciare a quel poco di vita sociale che ancora mi rimane fosse inevitabile. Sembrava tutto fighissimo. E invece, come al solito, quando una serie è figa sulla carta, di solito poi fa schifo. Succede anche con le persone. Son lezioni di vita che regalo così, gratis.

American Horror Story: visto ieri sera tardi. Lì per lì ho pensato è 'na stronzata. Poi però mi son cagata sotto tutta la notte, sognando tizi vestiti di lattice nero e governanti vecchie ma giovani no ma poi di nuovo vecchie no poi giovani e zoccole (avevo sbagliato e scritto ZOZZOLE prima, che forse rende anche meglio. LOL). Non lo so se è bello, ci devo riflettere. Però paura fa paura. Anche se è di Ryan Murphy, che aveva vinto tutto con Nip/Tuck, però poi ha fatto Glee finendo nella mia personale classifica di sceneggiatori da evitare come il bacio della vecchia zia a natale.

Ringer: una serie di merda con Sarah Michelle Gellar vale quaranta minuti settimanali del mio tempo solo perché c'è Sarah Michelle Gellar? NO. Ecco, Ringer è noioso. È pure un po' offensivo. Ricorda un po' quei film del sabato sera di Rai Due, quelli coi titoli fotocopia. Nella tela dell'assassino. Nella mente del serial killer. Nel qualcosa di bastardo di qualcuno di stronzo. Ecco. A sto punto guardo quelli. A sto punto esco e parlo con la gente.


The Secret Circle: io che sono un amante dei telefilm trash della CW aspettavo con ansia questo teen-drama con i maghi. E ho fatto male. Una cosa bella delle serie per adolescenti è che i protagonisti spacciati per 16enni di solito han 30anni. E quindi se il personaggio maschile è figo, è figo per davvero e non rischi l'arresto se pensi che lo sia. Qui invece, questi maghetti del cazzo hanno davvero 15anni. No, ma siamo impazziti?

Terra Nova: eccoci al capitolo “Perché?”. Terra Nova partiva da premesse della madonna: viaggi nel tempo e dinosauri. Mai più senza. E invece è un triste family drama con ogni tanto dei dinosauri fatti al computer da uno che non aveva voglia.  Trama: in un lontano futuro la terra farà cagare. Saremo costretti a fare non più di due figli per coppia (ah quindi le coppie esisteranno ancora? Questo sì che è brutto), vivremo in loculi di due metri per due però avremo le porte elettriche che si aprono col pulsante (geniale, considerato che le risorse energetiche sono a puttane) e ci vestiremo un po' da esploratori cazzuti, con i completi in beige e marrone e gli anfibi (io personalmente li adoro, questi futuri apocalittici in beige). Poi però, GLI SCIENZIATI scopriranno un portale verso una dimensione parallela che se lo attraversi ti ritrovi nel Cretaceo. Non il nostro Cretaceo. Quello della dimensione parallela. Ci siete? Quindi, ideona. Attraversiamo il portale e rifondiamo una terra nuova. Ok, a questo punto, io mi aspetto grandi casini coi dinosauri, sangue, dilemmi esistenziali. Insomma, un True Blood con gli pterodattili. E invece, mi sono sorbita più di un'ora di menate famigliari, di ridicoli scontri padre-figlio, di ridicoli baccagli tra il figlio e la prima tizia figa che passava per lì, di scene fracassone con effetti speciali che chiamarli effetti speciali è fare un torto agli effetti speciali. No, Terra Nova è una merda. E dire che le premesse c'erano. C'erano un sacco.

The Playboy Club: andate a guardarlo subito. Io una parodia di Mad Men e in generale dei film ambientati negli anni '60 così fatta bene non l'avevo mai vista. C'è tutto. La bionda scema che vuol fare la cantante, il tizio figo che fuma e si suppone dica cose epiche perché anche se dice solo “ehi” parte subito un accompagnamento musicale solenne, ci sono i mafiosi stronzi, la voice over noir che dice banalità, gente che beve brandy a qualsiasi fottuta ora del giorno, grandi verità sull'universo femminile (quelle frasone tipo “una donna ha bisogno di un uomo perché un uomo ha bisogno di una donna che ha bisogno di un uomo...”) e via così. Dritti dritti fino alla cancellazione. Eh sì, l'han già cancellato. Non capisco perchè.

Vabbè, basta, questi son quelli brutti. Ce ne sono anche di belli, ma non è molto divertente parlarne.

4 commenti:

  1. lo sai che ti amo. cioè, già dal fatto di nathan che ci siamo ritenute offesissime. e non hai citato le due splendide londinesi che ci davano i consigli su youtube.
    vabbè. comunque ti amo anche perchè so quali sono le tue serate belle e quelle brutte. le serate belle sono serate belle. mai più senza i sosia di brunori. e magari aspettiamoci che, prima o poi, ci capiti pure il sosia di Divi.

    ti ho pensata tantissimo quando è comparsa una cabina rossa sullo schermo del computer di Abed. è il suo telefilm preferito. e come potrebbe non esserlo?

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  2. Ma fottiti! Sarah Michelle Gellar è un mito! E se tu avessi visto Ringer, ora la ameresti! Non perché c'è Sarah, ma per la trama bellissima e intrigante che si è formata!

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  3. Ciao marinaoperati, è probabilissimo che ora sia bella come serie, un sacco di telefilm sono iniziati male o in maniera poco interessante e poi son diventati belli. A me all'inizio non diceva niente e anzi mi annoiava pure e trovavo la Gellar (forse non mi son spiegata bene: io la adoro, la venero, io voglio essere lei) sprecata in un progetto del genere. Se dici che ora ne vale la pena la riprendo, voglio fidarmi. Nel frattempo vado a farmi fottere.

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